Paolo Grassino
Incursioni
7 settembre 2023
7 gennaio 2024
3° Biennale Città di Pinerolo
Scultura diffusa è una manifestazione d’arte contemporanea che dal 2017 vede l’esposizione di opere monumentali in luoghi pubblici di particolare interesse culturale, storico e architettonico di Pinerolo, coinvolgendo tanto lo spazio fisico quanto quello relazionale.
Ogni edizione di prevede un percorso artistico in città che riscopre e valorizza il centro abitato e una mostra di opere di piccolo formato presso la Galleria Losano per approfondire il lavoro dell’artista.
Scultura diffusa entra nel tessuto urbano e sociale della città grazie all’acquisizione e installazione permanente di una delle opere del percorso, per creare nel tempo, edizione dopo edizione, un parco sculture a “cielo aperto” e una Collezione Civica d’Arte.
La ricerca di Paolo Grassino (Torino, 1967) recupera il senso più pieno della manualità, lavora con gomma sintetica e polistirolo ma anche con materiali più tradizionali come la cera e il cemento. È stato docente presso le Accademie di Carrara e Palermo, oggi insegna all’Accademia di Torino.
Nato nell’anno della pubblicazione del «manifesto» dell’Arte Povera, è erede di una generazione che ha modificato i canoni dell’arte installativa per esaltarne il versante drammaturgico, proprio per la capacità di conservare la potenza del gesto a un tempo pittorico e teatrale.
Nel contempo, fa parte di una generazione che si è misurata con i fantasmi di una città industriale, Torino, alle prese con la propria decadenza. Non a caso ha individuato la sede congeniale alla sua opera negli spazi archeo-industriali, ai confini di quella che definiamo arte urbana nel senso più clandestino e trasgressivo del termine. Tracce di tutto questo restano nelle sue sculture, sempre all’insegna di una straordinaria capacità di individuare nella sperimentalità dei materiali utilizzati la potenza anche simbolica in essi contenuta.
La Biennale apre la sua terza edizione con un coup-de-théâtre di drammatica magniloquenza. Il percorso espositivo non ha una partenza ma un epicentro, la Cavallerizza Caprilli, arena e theatrum in cui il visitatore accede per assistere allo schianto di un aereo da guerra, Mig 15 – 2012.
Gli spazi al piano superiore della Cavallerizza sono a un tempo ambulacri e retroscena, evocando scenari di guerra e tragici memoriali. L’artista invita a guardare lo spettacolo dall’alto, ma nel momento in cui lo fa il tono si abbassa, passando dallo shock alla meditazione. Alle pareti pannelli traforati di paesaggi urbani bombardati, Guerra è sempre (Est e Ovest) – 2018, e a terra l’opera Guerra è sempre (Edificare) – 2018, una minimalista e stratificata distesa di mattoni in cemento tramutati in epigrafi. Infine, calchi in cemento del volto dell’artista, Senza nome – 2021, rigati di lacrime in tessuto come commento, riflessione, silenziosa pausa.
All’esterno lungo le mura perimetrali del maneggio e della Biblioteca Alliaudi, che si affacciano su Piazza Volontari della Libertà, due figure mutanti a grandezza naturale, esemplari della Serie Zero – 2018.
A San Maurizio, sulla terrazza panoramica del Santuario Madonna delle Grazie, Cardiaco – 2006, un gigantesco cuore nero in alluminio.
Orari di visita presso la Cavallerizza Caprilli (Viale della Rimembranza, 3)
sab ore 10-12 e dom h 10-12 e 15-18
Orari di visita presso la Galleria Losano (Via Savoia, 33)
sab-dom e feriali ore 10-12 e 16-19
Inaugurazione giovedì 7 settembre h 18 presso la Cavallerizza Caprilli.
Associazione Galleria Losano Arte e Cultura
Via Savoia 33, Pinerolo
+39 335 5258207
gallerialosano@gmail.com